La moxibustione è una pratica per stimolare il Qi/Energia vitale tipica della medicina cinese e fa parte delle tecniche esterne. Si applica in abbinamento allo Shiatsu, aWagopuntura o come tecnica singola.
Moxa è un termine coniato dagli inglesi e derivato dai Kanji giapponesi “Moe” e “Kusa” , che significano “bruciare” e “erba” (quindi “erba che brucia”) .
Il termine moxa si riferisce alla sostanza impiegata per effettuare la moxibustione, che consiste nel riscaldamento di aree cutanee, sovrastanti punti di agopuntura o percorsi energetici, al fine di ottenere una stimolazione dei punti e dei meridiani per trattare le disarmonie. Nella Medicina tradizionale Cinese, l’utilizzo di questo metodo detto Jiu (Z cauterizzazione, era considerato insieme ed al pari dell tagopuntura denominata appunto zhenjiu ffA. L’erba utilizzata è principalmente l’Aiye, nome botanico Folium Artemisiae Argyi, opportunamente lavorata per produrne una lana da cui ne derivano le varie forme di utilizzo, sigari, coni ecc..
2 giornate per un totale di 12 ore
26/27 Gennaio 2019
Orario: 9.30-12.30 / 15.00-18.00
Quota di partecipazione: 120€